
#6 ARCHITETTURA PT.2
Sono sempre stata una bambina irrequieta, curiosa e che doveva creare per non annoiarsi.
La capacità di non annoiarsi è l' ostacolo più duro da affrontare per me, ancora non superato; In me c'è ancora quella bambina alla ricerca costante di stimoli.
L' architettura ha dato da mangiare a quella mia irrequietezza creativa, facendomi lavorare costantemente per risolvere rompicapi, progettare cose di estrema complicazione e arrivare sempre più in alto.
Mi sono sempre vista come un grillo, saltare velocemente da una cosa all' altra senza fermarsi un attimo, poiché quell' attimo di staticità mi avrebbe fatto perdere terreno prezioso e la noia mi avrebbe portata giù.
La decisione di fermarsi dopo la laurea è stata rischiosa per una come me, ma necessaria.
Fermandomi ho avuto paura di cadere in un vortice di immobilismo che non mi avrebbe più fatta andare avanti, è stato dunque un periodo complicato (ma questo già lo sai se hai letto tutti gli articoli del blog).
Avendo preso una pausa, oltre ad aver riflettuto sulla mia vita, ho anche riflettuto sul mio rapporto con l' architettura.
Come ogni relazione d' amore ho iniziato a mettere in dubbio quello che c'era fra di noi.
La relazione che avevo instaurato con l' architettura era platonica, tutti i concept filosofici che erano alla base dei miei progetti potevano solo rimanere sulla carta. L' architettura nel mondo del lavoro era diversa, era cruda, fredda, rigida e quasi senz' anima soprattutto in un paese come l' Italia dove si costruisce molto poco e quello che si costruisce è in mano a grandi studi che colonizzano il mercato.
Non accettavo di servire un' architettura che mi facesse fare piccole ristrutturazioni e la cosa più eccitante era scegliere le piastrelle del bagno.
Non volevo che il mio amore puro per l' architettura venisse rovinato da una realtà meschina.
Il mondo non è ancora pronto per un'architettura diversa e trasversale, che tocca tutti i punti focali della vita.
Allora ho deciso di non dipendere.
Ho deciso di iniziare a costruire il mio mondo dove poter esprimere le mie sensazioni tramite canali fruibili a tutti, avendo un mio progetto dalla A alla Z.
E chi pensa che l' architettura non c'entri nulla con questo si sbaglia.
L' architetto può essere qualsiasi cosa.
L' architetto è artista
L' architetto è designer
L' architetto è grafico
L' architetto è un esteta
L' architetto può essere tutto.
Vaglielo a chiedere a Leonardo Da Vinci.